Coronavirus: i 15 consigli igienici dei pediatri per i bambini

Cari genitori, condividiamo con voi queste semplici ed utili indicazioni fornite da EMDR in collaborazione con ATS Bergamo – Sistema Socio Sanitario di Regione Lombardia per l’attuazione di buone pratiche e norme igieniche per la prevenzione dal contagio.

È infatti molto importante che anche i bambini seguano tutte le misure di prevenzione e igiene consigliate dalle autorità sanitarie per gli adulti. Una task force di pediatri provenienti da tutta Italia si è messa in azione fornendo 15 consigli pratici per sconfiggere il rischio di contagio da Coronavirus per i bambini. Ecco le misure igienico sanitarie da rispettare con precisione:

  1. Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 1 minuto cantando due volte “Tanti auguri a te” e ricordarsi di chiudere il rubinetto dell’acqua con un fazzolettino di carta.
  2. Aiutare il bambino a non toccare occhi, naso e bocca con le mani non lavate.
  3. Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di tosse, raffreddore o mal di gola.
  4. Evitare abbracci e strette di mano; non far baciare il bambino da nessuno.
  5. È necessario che anche il bambino stia a distanza di almeno un metro da chiunque.
  6. Farlo starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie, se non si riesce e si sporca le manine provvedere a lavargliele subito con acqua e sapone.
  7. Evitare di scambiarsi bottiglie, bicchieri e posate, ognuno adoperi la sua.
  8. Pulire le superfici dove il bambino gioca o studia con disinfettanti a base di alcool (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).
  9. Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.
  10. I bambini, come gli adulti, devono in questo momento restare a casa, non è consigliabile la passeggiata al parco specie se ci sono altri bambini o adulti. Comprendiamo che non è facile tenere i bambini in casa ma adesso è necessario, anche perché i bambini possono trasmettere l’infezione ai nonni, e per i nonni è pericolosa.
  11. È importante spiegare ai bambini (in modo adeguato al grado di comprensione e alla maturità emotiva di ciascun soggetto) ciò che sta avvenendo intorno a loro. Non ricevere spiegazioni dagli adulti in un contesto di tensione ben percepibile rischia infatti di generare un’ansia ancora maggiore rispetto a quella che può generare una consapevolezza ben gestita.
  12. Attenzione agli Smartphone. Pulire accuratamente i dispositivi almeno una volta al giorno e evitare di farli utilizzare da altre persone, anche della stessa famiglia, contemporaneamente. Evitare di passare di mano il telefonino durante una chiamata alla sorella o alla mamma. La maggior parte dei produttori di dispositivi elettronici confermano che la prima cosa da fare per pulire il proprio smartphone, dopo averlo spento e aver staccato eventuali cavi attaccati, è passare un panno morbido di quelli senza pelucchi. Per quanto riguarda le cover dei telefoni, vanno pulite anche quelle – i normali prodotti detergenti che avete in casa andranno bene
  13. Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico. Non esistono farmaci né vitamine che possono fermare o prevenire l’infezione. Se il bambino ha la febbre, restate a casa, somministrate i soliti farmaci antipiretici (paracetamolo) e avvertite al telefono il vostro pediatra senza recarvi però al suo studio né tanto meno al Pronto Soccorso. Il pediatra al telefono saprà consigliarvi su cosa fare.
  14. Non c’è nessuna necessità di modificare la dieta, nessun alimento può servire per contrastare il virus.
  15. Infine prima di pensare di uscire a fare una passeggiata facciamoci questa domanda “È davvero necessario spostarmi?” la risposta di ognuno di noi deve tener conto della salute di tutti noi.